«Il momento che sta attraversando l’economia mondiale è dei più complessi, le difficoltà sono evidenti e tutt’altro che superate, le aziende del settore, in primo luogo le piccole e medie, hanno bisogno di interventi di sostegno – si legge in un comunicato – È proprio da queste considerazioni che ha preso il via l’azione di Anfao e di Ice che ha proprio nella sua ragion d’essere la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane»(nella foto la locandina e un momento dell'iniziativa).
«Queste iniziative sono per noi indispensabili per affrontare in maniera proattiva la crisi economica globale - afferma nella nota Cirillo Marcolin, presidente di Anfao - L’internazionalizzazione da sempre è un valore fondamentale per le aziende dell’occhialeria italiana che ha consentito loro negli anni di affermarsi e di conquistare l’interesse di buyer di tutto il mondo. Come Anfao e con l’aiuto di Ice lavoriamo per mettere sul tavolo qualcosa di concreto ed efficace in tempi stretti. Questa missione a Panama ha mirato a rafforzare la conoscenza dei nostri prodotti e allargare i nostri orizzonti commerciali in un’area in forte crescita economica».
La missione a Panama è rientrata in un più ampio piano di promozione e internazionalizzazione che da anni permette alle aziende associate Anfao la partecipazione in collettiva alle fiere di settore più strategiche oltre che a iniziative straordinarie come questa in Centro America. «Scelte strategiche volte a rafforzare la presenza del comparto su alcuni mercati chiave. Alcune tradizionali mete dell’export italiano risultano più colpite dalla decelerazione della domanda, mentre nuove opportunità si aprono nelle cosiddette nuove aree di sviluppo – recita ancora il comunicato - Tra queste l'America Latina, che risulta strategica anche per la sua vicinanza con gli Stati Uniti, primo mercato di sbocco delle esportazioni italiane del settore. In particolare la Zona Franca di Colon è la seconda a livello mondiale dopo quella di Hong Kong, e rappresenta uno dei principali pilastri dell’economia panamense, sia per il volume che per il valore delle merci importate e riesportate.»