In un 2020 che nessuno potrà scordare e ha lasciato il segno su ciascuno di noi, la celebrazione della protettrice della vista e degli ottici è passata in secondo piano. E a causa della nuova ondata di pandemia, anche gli eventi e le iniziative organizzate dai professionisti o i tradizionali momenti conviviali, che sempre hanno distinto la ricorrenza, dedicati allo stare insieme e alla condivisione, hanno dovuto cedere il passo di fronte alla necessità di gestire una quotidianità divenuta più complessa