Trimestre nero per Safilo

«Il primo trimestre 2009 - ha affermato Roberto Vedovotto, amministratore delegato di Safilo - è stato difficile. Tuttavia, abbiamo registrato risultati incoraggianti nelle aree di business in cui ci stiamo focalizzando. Carrera continua a guadagnare terreno, particolarmente nel mercato italiano, consolidando tassi di crescita ancora pi&ugrave significativi perché ottenuti in un contesto difficile e volatile. La rifocalizzazione delle collezioni high-end per i principali marchi del lusso (Giorgio Armani, Gucci, Valentino, Dior, Yves Saint Laurent, Jimmy Choo e, nella foto, Marc Jacobs, ndr), attraverso un’offerta di prodotti in grado di raggiungere una pi&ugrave ampia base di clientela, ci sta dando buoni riscontri negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell’Europa continentale».
L’unica notizia positiva viene dal margine industriale lordo (differenza fra i ricavi al netto di resi, di sconti e abbuoni e il costo industriale o costo del venduto), che si è attestato al 60,6% delle vendite, a 174,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 59,2% registrato nel primo trimestre 2008 (192,9 milioni di euro), è il risultato dei nuovi processi di sviluppo e industrializzazione delle collezioni e dei minori costi relativi a prodotti obsoleti, ottenuti grazie alla politica intrapresa dal gruppo sulle collezioni a minor rotazione di magazzino.
A.I.

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