Spitfire, dai negozi di moda agli ottici

Con gli occhiali Spitfire cambia il concetto dell’abbinare. «Abbiamo pensato ai giovani – spiega Fernando De Cesaro, uno dei fondatori di Spitfire Design – che amano ascoltare la musica per strada e così, partendo dai colori delle nostre montature, abbiamo realizzato una linea di cuffie nelle stesse tonalità». Il concetto si applicherà anche allo sport: infatti, a partire dal prossimo inverno, ci sarà una collezione di maschere da sci coordinate. Altra novità che partirà nei prossimi mesi, una linea da vista ultra colorata. «Con questo nuovo concetto – continua De Cesaro – sono gli accessori a doversi abbinare agli occhiali e non viceversa». Per il marchio inglese ci sono novità anche sul fronte della distribuzione. Infatti, fin dagli esordi nel 1999, Spitfire ha scelto di veicolare i propri prodotti attraverso i negozi e le grandi catene di moda. Alla fine degli anni ’90, in Inghilterra, gli occhiali Spitfire erano da Topshop, da House of Fraser, nei punti vendita del network di duty free World Duty Free e nel sito di vendite on-line www.asos.com. Questa politica è proseguita anche con la commercializzazione sul mercato statunitense dove gli Spitfire sbaragliano da American Rag e Fred Segal a Los Angeles, Flying A a New York, Base a Miami, Untitled a Chicago, oltre che nelle catene come Metropark, Urban Outfitters e Rain People. «Per quanto concerne l’Italia – dice il manager – all’inizio abbiamo replicato la scelta di essere presenti nei concept store. In questi giorni, grazie all’accordo siglato con un agente italiano, stiamo sperimentando il canale degli ottici. L’Italia farà da apripista a questa nuova concezione di distribuzione». Nel nostro Paese sono stati selezionati circa 150 punti vendita dove verranno installati dei corner dedicati che avranno in esposizione tutti i prodotti Spitfire. La selezione verrà fatta per mantenere l’esclusività del prodotto. La nuova rete, curata dal distributore locale, si affiancherà al tradizionale retail moda che, invece, verrà seguito direttamente dalla casa madre inglese.
A.I.

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