Sopti: vent’anni di optometria in un congresso

«Per Sopti questa è una ricorrenza importante, sono passati infatti venti anni dalla sua fondazione – si legge in una nota dell’associazione - In questo lasso di tempo il ruolo sociale dell’optometria è cambiato, il suo significato non è più quello di venti anni fa ed è questo che il comitato scientifico di Sopti ha voluto evidenziare nel programma e nella scelta dei relatori del convegno di Rimini. Venti anni di ricerca optometrica, venti anni di professione e di risposte alle esigenze del paziente».
Il congresso “Ventennale Sopti: l’evoluzione della clinica optometrica negli ultimi venti anni” (nella foto, la locandina) prevede sei sessioni più un workshop. Ogni sessione viene presentata da un esperto dell’argomento che introduce i contenuti di tre relazioni. A chiudere ognuna delle sei tematiche un dibattito tra relatori e convenuti. Sono previsti 35 relatori multidisciplinari. Hanno finora aderito 15 aziende a supporto che saranno presenti come espositori in un’area dedicata. «Gli argomenti delle sessioni ben rappresentano i pilastri dell’optometria: la refrazione, nello specifico quella in età pediatrica, la contattologia, ponendo l’accento sull’apporto di ossigeno, il visual training e la sua evoluzione e concretezza, infine il controllo della miopia: teorie, evidenze e casi clinici – precisa il comunicato - I relatori hanno un bagaglio culturale che si distingue per l’interesse al costante aggiornamento sulle tematiche proposte e per l’attenzione al paziente. Il 2015 inoltre, è l’anno internazionale della luce, inteso sia in termini di sostenibilità ambientale ed energetica sia come oggetto di ricerca scientifica. Sopti ha voluto dedicare interesse a questa ricorrenza, invitando un fisico e un neuropsicologo che parleranno del collegamento tra luce e visione. Il workshop unico sul visual training, “Trent’anni di rieducazione visiva, tra mito e concretezza”, sarà condotto da Vittorio Roncagli, optometrista romagnolo, responsabile dell’Accademia Europea di Sports Vision.
«In risposta al call for paper che Sopti ha messo in rete due mesi fa, sono arrivati moltissimi contributi per poster scientifici e relazioni orali – sottolinea la nota della Società Optometrica Italiana – È presente nel programma del convegno una sessione free paper, relazioni su temi liberi, una sorta di miscellanea riguardante argomenti vari e attuali. I numerosissimi poster presenti saranno esposti in un’area apposita. Il poster scientifico rappresenta una tecnica di comunicazione scientifica di grande importanza, molto utilizzata all’estero ed è una valida opportunità per presentare case report o casi clinici. Anche questa eccezionale partecipazione fa parte di un cambiamento degli ultimi venti anni di vita dell’optometria».
(red.)

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