Sopti e Federottica: per la prima volta insieme

Da quando è nata la Società Optometrica Italiana, 18 anni fa, non era mai accaduto che un presidente di Federottica presenziasse a un Congresso organizzato dalla SOptI. «Non credo tuttavia che questa sia la cosa importante – ha minimizzato lo stesso Afragoli – Importante è l’iniziativa volontaria di avvicinare le varie parti della filiera, alla quale Federottica non può che essere favorevole». Il progetto si chiama Conferenza di Consenso, già diffuso in ambito medico, e si prefigge di raccogliere pareri, documenti ed esperienze su uno specifico tema professionale, entro un tempo prestabilito e con tanto di comitato scientifico, promotore e una giuria, e poi sottoporlo al consumatore finale, spiegandogli chi sono gli operatori che vi aderiscono e come si muovono sul mercato a differenza degli altri. Caratteristiche e finalità della Conferenza di Consenso, che in questo caso sarà rivolta alla pratica contattologica, sono state illustrate ieri, nella suggestiva Villa Braida, alla platea di circa 150 professionisti italiani presenti al Congresso Rioc da Luisa Redaelli, consulente nella comunicazione e collaboratrice delle nostre testate: nelle sue prossime uscite su b2eyes TODAY Redaelli descriverà i vari passaggi che porteranno alla realizzazione di questa iniziativa. «Su questo punto è con orgoglio che possiamo affermare che Federottica e SOptI propongono un percorso insieme», ha sottolineato Paolo Traù, presidente della Società Optometrica Italiana (nella foto, da destra; Afragoli, Redaelli, Traù e Laura Boccardo).
A.M.

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