Solo tedeschi alla fiera di Monaco

«Ci hanno visitato per il 90% circa ottici tedeschi e per il restante 10% italiani, francesi e qualche asiatico», hanno detto alla Markus T, azienda tedesca di occhiali di design, presente nel padiglione dedicato all’eyewear di nicchia insieme a un’altra ventina di aziende europee, americane e asiatiche. L’interesse per quest’area del salone bavarese è stato confermato da Sven Gotti, titolare dell’omonima impresa svizzera: «Oltre ai tedeschi, sono venuti anche diversi ottici italiani, alcuni dei quali nuovi che, tuttavia, erano già conoscitori dell’occhialeria di design».
Qualche defezione, invece, tra gli espositori italiani rispetto a un anno fa, ma quelli presenti sono tornati soddisfatti. «Nicodesign ha preferito fare altre scelte commerciali per quest’anno e ha rinunciato allo stand a Monaco, mentre Area ha raccolto un buon livello di ordini con Kaos e La Matta, marchi di estrazione tedesca e ben conosciuti dal mercato locale», ha spiegato Francesco Ferro, responsabile per l’export sia dell’azienda torinese sia di quella friulana. «Il nostro distributore ci ha confermato che la fiera è andata bene, ma il target è quasi esclusivamente quello degli ottici tedeschi», ha commentato Susi Tabacchi, amministratore delegato di Immagine Eyewear, presente in fiera con i suoi brand X-Ide e Rye&Lye.
Opti Munich si rivela importante anche per la sua collocazione nel calendario fieristico. «Siamo soddisfatti di questa edizione della rassegna, dove abbiamo incontrato anche clienti e distributori che non sono potuti venire all’ultimo Silmo e hanno scelto Monaco per fare gli ordini», ha affermato Agnes Duteil, responsabile export di Odlm, che ha esposto nella collettiva francese ed era presente con Faconnable e la nuova licenza Paul & Joe.
A.M.