Safilo, la protesta dei lavoratori passa dal Giro

Giro d’Italia, non solo come evento sportivo, ribalta dei pi&ugrave noti marchi di occhiali, ma anche come fenomeno sociale. Infatti, come riportato dai maggiori quotidiani, la protesta dei lavoratori di Safilo ieri, lunedì 11 maggio, ha incrociato la partenza della terza tappa, quella di Grado. Era presente una delegazione di una trentina di operai degli stabilimenti friulani di Martignacco e Precenicco: due gli striscioni, uno recitava “Meno 800 in Friuli, pi&ugrave 3000 in Cina”, l'altro ricordava la mai risolta questione del made in Italy e i 750 addetti del gruppo, in maggioranza donne, che rischiano il posto di lavoro.
Inoltre, è stato ritardato di un minuto l’avvio della tappa che ha portato la gara fino a Valdobbiadene.
La corsa rosa, quindi, è un palcoscenico importante per spunti di riflessioni, ma anche per iniziative di sviluppo, come il “Giro d’Italia degli ottici” su b2eyes.com, che dedica un’intervista, tappa per tappa, a un centro ottico della località di arrivo della gara su due ruote.
(red.)

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