Rudy Project nel deserto del Namib

«Sono un affezionato degli occhiali Rudy Project, li indosso dal 2002 perché ritengo che siano i migliori – ha commentato Kwik (nella foto) - Li apprezzo molto per l’affidabilità e le eccezionali performance tecniche. Mi accompagnano in tutte le mie competizioni estreme: dai deserti africani, dove le temperature arrivano ai 50°C, fino alle gelide distese del Polo Sud, dove i venti sfiorano i 111 Kmh».
Nelle 68 ore di corsa spalmate su 7 giorni per un totale di 250 chilometri l’escursionista ha intervallato l’uso di tre occhiali Rudy Project: Zyon, in grado di riparare gli occhi dal vento e dai granelli di sabbia grazie agli scudi laterali; Guardyan, dotati di una contromontatura robusta ma leggera e ventilata, quindi ideali nelle condizioni atmosferiche più estreme; EkynoxSX, modello avvolgente e confortevole. Costante invece la presenza delle lenti ImpactX fotocromatiche, che hanno permesso di gestire al meglio qualsiasi cambiamento climatico del Namib: le nebbie mattutine, i venti secchi che soffiano da sud-ovest, la luce accecante del sole.
(red.)

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