Pampaloni, una linea di occhiali in argento con Moa Ottica

Nasce da una tradizione argentiera di oltre 100 anni una nuova linea di occhiali sole e vista disegnata dal fiorentino Gianfranco Pampaloni. «L’idea di fare degli occhiali in argento – spiega Pampaloni – non è certo una novità. Già nell’800 le montature venivano realizzate con un filo d’argento o, nei modelli più ricchi, in oro. La novità è che noi lavoriamo la lastra d’argento, la stessa che impieghiamo per le nostre creazioni di design». Per seguire la nuova attività di design, produzione e distribuzione degli occhiali (quattro modelli sole e dieci montature vista con un costo medio di sell in che non supera i 150 euro) è nata una nuova società, dal nome Pampaloni, che vede l’argentiere in società con Marzio Marcucci. «Abbiamo voluto “sfruttare” – dice Marcucci, che ricopre il ruolo di direttore commerciale – la tradizione argentiera nata i primi anni del ‘900 mantenendo il nome Pampaloni, che in tutto il mondo è sinonimo di creatività e saper fare».
 Infatti era il 1902, quando un giovane artigiano, innamorato del suo mestiere, dopo anni di apprendistato si mette in proprio e apre una sua bottega. L'artigiano era un argentiere di nome Ermindo Pampaloni e la bottega era a Firenze, sul Ponte Vecchio. Oggi la Pampaloni Argenti è gestita dai nipoti di Ermindo e la sua attività spazia dai progetti di designer antichi e moderni alle collezioni di celebri gioiellieri, dai grandi argenti per case reali alle fontane, dagli oggetti liturgici ai trofei sportivi. In particolare negli ultimi anni Pampaloni ha dato il via a due iniziative speciali: la collezione de La Bichierografia, composta da circa 140 bicchieri disegnati nel 1604 dal pittore romano Giovanni Maggi e la serie inedita di oggetti progettati negli anni Venti dal grande architetto Giò Ponti.
 «Per la linea di occhiali – continua Pampaloni – abbiamo scelto un design essenziale e moderno che alleggerisse il materiale di per sé importante. Inoltre abbiamo voluto il “falso prezioso” con incrostazioni di cristalli o vetri colorati. Abbiamo lasciato che la preziosità del materiale si esprimesse nella semplicità delle forme. Come unico marchio abbiamo usato il nostro punzone dell’argento». Il processo produttivo prevede la preparazione della lastra con un trattamento antiannerimento e la sagomatura che vengono svolte nel laboratorio fiorentino poi il taglio tecnico dei particolari viene realizzato da Moa Ottica (partner tecnico-produttivo del progetto), mentre per il montaggio finale l’occhiale torna in casa Pampaloni. «Il lancio della collezione – conclude Marcucci – è prevista per i primi giorni di aprile. Per presentare questa nuova linea abbiamo selezionato 250 ottici in tutta Italia». Le montature siglate Pampaloni saranno in vendita anche nei monobrand che l’argentiere fiorentino in tutto il mondo. Infatti Pampaloni ha insegne, oltre che a Firenze e Arezzo, anche a Las Vegas, Miami, Atene, Istanbul, Baku e Losanna.
A.I.

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