«Il Progetto Mos Milano è nato un anno e mezzo fa, quando io e mia moglie, entrambi avvocati, abbiamo realizzato il nostro sogno di creare una maison di lusso, fatta di prodotti artigianali, completamente lavorati in Italia». Così Aldo Lopez, titolare dell’azienda, racconta la nascita di Mos Milano che comprende tre linee: gioielli, borse e occhiali.
«Abbiamo investito molte energie in termini di tempo per cercare i giusti partner per armonizzare le tre categorie merceologiche – ha spiegato a b2eyes.com Lopez – Una volta trovati, abbiamo piazzato sul mercato il prodotto, ottenendo risultati soddisfacenti».
Ciò che caratterizza il brand, è il simbolo matematico dell’infinito, un otto rovesciato che ha un significato ben preciso. «L’infinito è per noi l’ispirazione di tutto il progetto – ha continuato Lopez – sta a indicare un prodotto di qualità, destinato a durare per sempre».
Dello stesso concetto anche gli occhiali, realizzati interamente in Italia, nel bellunese. La collezione è composta da 25 modelli, prevalentemente sole e donna. Al momento sono in vendita presso alcune importanti boutique e presso centri ottici selezionati, tra cui Ottica Cavour. «I nostri obiettivi procedono in direzione di una distribuzione mirata, selettiva e selezionata – ha spiegato l’avvocato – Proprio per le caratteristiche del nostro prodotto non abbiamo alcuna intenzione che diventi di mass-market».
Caratteristiche di lusso ben evidenti nel logo, reso prezioso dall’aggiunta di un diamante. E nella filosofia del brand della durata eterna, nel caso di cambio di montatura, è possibile per il cliente riprendere il simbolo su quella nuova, mentre, per chi ama la discrezione, è pure possibile fornire il modello senza.
Il prodotto ha riscosso un buon successo presso le celebrity internazionali (nella foto Jessica Alba), grazie all’attività di pubbliche relazioni dell’azienda, tra Roma, Milano, Parigi, New York e Los Angeles, mentre a settembre con il Silmo, sarà l’occasione per farsi conoscere meglio nel settore dell’ottica.
F.T.
Mos Milano, un occhiale è per sempre
