È proprio quel mezzo che fa la differenza rispetto all’edizione 2009. «Saremo sui 41 mila metri quadrati netti occupati, pari a un calo del 12-13% rispetto all’anno scorso (nella foto) – ha spiegato Astrid Galimberti, segretario generale di Anfao, l’associazione dei produttori e distributori italiani di occhiali e lenti oftalmiche, che organizza la rassegna fieristica – Si tratta di una contrazione fisiologica, vista la grave crisi di mercato attraversata negli ultimi 12 mesi dalle imprese del settore».
Sono stati soprattutto i due più grandi gruppi italiani di montature, Safilo e Luxottica, ad aver inciso sulla diminuzione di spazio occupato, oltre all’assenza forzata di Visibilia (per cessata attività) e di Alain Mikli (per scelta strategica). Gli organizzatori sono comunque soddisfatti della tenuta del numero di espositori e confidano che i tre giorni di fiera anziché i tradizionali quattro possano stimolare ulteriormente buyer e fornitori a un business più concreto, visti anche i segnali di ripresa economica in atto.
A.M.
Mido 2010: stessi espositori, ma il 12% in meno di spazio
