Marcolin: Mido cresce del 5% e non cambia le date

«Due anni fa abbiamo deciso di anticipare la tradizionale collocazione di Mido a maggio, che era oggettivamente fuori mercato e lontana dalle esigenze della moda, tenendo conto delle necessità del settore, ma anche del quartiere fieristico – ha aggiunto Cirillo Marcolin (nella foto) – Sappiamo che se ne discute tra gli operatori, ma noi faremo di tutto per confermare anche in futuro queste date».
Mido parte dunque domani con 1.100 espositori, su una superficie di oltre 41 mila metri quadrati netti, il 5% in più rispetto all’anno scorso, diverse new entry e, soprattutto, un’organizzazione e una logistica più lineari. «Due padiglioni saranno dedicati alle montature fashion, uno a quelle di design, uno e mezzo alla produzione asiatica e il resto del salone riguarderà il benessere visivo – ha ricordato il vicepresidente di Anfao – Un padiglione, infatti, sarà interamente occupato dalle lenti oftalmiche e a contatto, metà di un altro padiglione dalla strumentazione per il centro ottico». Mido “tirerà la volata” alle fiere di scarpe, borse e pellicce, che prenderanno il via domenica 6 marzo. «Il cappello ALLaccessories, sotto il quale sono raccolti Mido, Micam, Mipel e Mifur, non è soltanto un fatto d’immagine, ma è dettato dalla necessità di fare sistema, suggerita anche da Confindustria, che punta sempre più a federazioni di associazioni e, quindi, d'imprese, con caratteristiche affini», ha sottolineato Marcolin.
A.M.