Marcolin cresce, ma non in Italia

Tra gennaio e marzo 2012 Marcolin ha fatto registrare una flessione in Europa del 15,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, «in particolare nel mercato italiano e in alcuni del sud Europa, quali il Portogallo, la Spagna e la Grecia, mercati in contrazione a causa del perdurare delle difficoltà economiche – si legge nel comunicato dell’azienda – Ottimo, invece, l’andamento del fatturato in Asia (+32,3%), dove gli incrementi più significativi si sono rilevati nei mercati di Hong Kong, della Cina e della Corea. Eccellente crescita del fatturato negli Stati Uniti (+20,9%) e nel resto del mondo (+8,9%), dove si distingue l’incremento realizzato negli Emirati Arabi e in Australia».
Marcolin ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un Ebitda pari a 11,8 milioni di euro (12,9 milioni di euro nel primo trimestre 2011), che rappresenta il 18,6% del fatturato (20,1% nel primo trimestre 2011). Il risultato netto è positivo per 7,3 milioni di euro (7,9 milioni di euro tra gennaio e marzo 2011) ed è pari all’11,5% del fatturato (12,4% nel primo trimestre 2011). Infine «la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2012 è negativa per 8,2 milioni di euro e registra un significativo miglioramento di 10 milioni di euro, rispetto al dato di gennaio-marzo 2011, anche per effetto della costante attenzione riservata alle dinamiche del capitale circolante netto», conclude la nota della società veneta.
(red.)

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