Luxottica, furti seriali da un milione di euro

Occhiali da sole e da vista, soprattutto Ray-Ban e Persol, in perfetto stato, sottratti alla catena produttiva: i carabinieri della Compagnia di Chivasso nei giorni scorsi hanno sgominato un’associazione criminale ed eseguito sei provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettanti indagati, quattro italiani e due romeni, per i reati di associazione per delinquere, furto aggravato, riciclaggio e ricettazione. Le misure cautelari, emesse dal Tribunale di Ivrea, sono state eseguite nella province di Torino, Milano, Venezia e Novara: il gruppo commetteva i furti all’interno dello stabilimento di Lauriano e all’interno di un magazzino-deposito situato a Peschiera Borromeo, nel Milanese, riconducibile a una società di trasporti operante per conto di Luxottica.

«L’attività è iniziata nel maggio 2014 con la presentazione di una denuncia da parte dei responsabili dello stabilimento Luxottica di Lauriano che segnalavano l’ammanco e la fuoriuscita illegale di occhiali pregiati dalla fabbrica - si legge in un comunicato del Comando Provinciale dei carabinieri di Torino - È stata focalizzata l’attenzione investigativa su alcuni dipendenti ed ex dipendenti del gruppo e si è riusciti a individuare un collaudato sodalizio criminale responsabile dei furti seriali degli occhiali e del loro successivo smercio a negozi di ottica compiacenti, in Italia e all’estero. Sottraevano i citati occhiali dal normale ciclo produttivo, giustificandone poi la mancanza classificandoli come scarti di produzione e successivamente li portavano via». Il giro di furti avrebbe permesso di ricavare un milione di euro in due anni.
(red.)
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