L’Europa volta le spalle anche a Marcolin

Da gennaio a giugno Il fatturato di Marcolin è stato pari a 121,5 milioni di euro, con una riduzione del 2,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, con crescite in Far East, Medio Oriente e in America e contrazione in Europa. Bene gli Stati Uniti (+20,3%, grazie anche all’effetto positivo dei cambi), l’Asia (+12,1%, con gli incrementi più significativi in Cina, Giappone, Corea e Indonesia) e poi Canada, Emirati Arabi e Australia. «Il mercato europeo riflette la debolezza del proprio scenario macroeconomico, pur con andamenti fortemente eterogenei tra i vari paesi, con nazioni che hanno risentito maggiormente della debolezza della domanda interna, come l’Italia, la Spagna e il Portogallo – si legge in una nota di Marcolin - La riduzione complessiva delle vendite realizzate in Europa è pari al 15%». Il peso dell’Europa sul fatturato complessivo del gruppo, seppure costituisca ancora l’area nella quale si concentrano i maggiori volumi di vendita, si è ridotto sensibilmente (dal 55,4% al 48,5%), a favore della crescita di tutte le altre aree geografiche. «Positivo l’andamento della linea Diesel, la cui commercializzazione è iniziata nell’ultimo trimestre del 2011 – prosegue il comunicato - Da segnalare inoltre che, rispetto al primo semestre del 2011, parte della riduzione delle vendite è da ricondurre al minore fatturato sviluppato dal marchio Ferrari, uscito dal portafoglio licenze alla scadenza del contratto, e dal marchio John Galliano».
Anche la marginalità di Marcolin è in linea con la congiuntura. L’Ebitda è stato pari a 20,7 milioni di euro (23,7 milioni di euro nel primo semestre 2011) e rappresenta il 17% del fatturato (19,0% nel primo semestre 2011), L’Ebit è risultato pari a 18,5 milioni di euro, rispetto ai 21,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2011 e rappresenta il 15,3% del fatturato (17,1% nel primo semestre 2011). L’utile netto, invece, è stato pari a 12,6 milioni di euro, rispetto ai 15,9 milioni di euro del primo semestre 2011, e rappresenta il 10,4% del fatturato (12,7% del fatturato da gennaio a giugno 2011). «La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2012 registra un miglioramento, pari a 2,0 milioni di euro, rispetto al dato del primo semestre 2011, anche per effetto della costante attenzione riservata alle dinamiche del capitale circolante netto. Rispetto al 31 dicembre 2011, la posizione finanziaria netta è sostanzialmente allineata», conclude la nota.
(red.)

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