Il design passa sempre da Monaco

Si respirava un'aria serena e produttiva nel padiglione di Opti 2011 dedicato all'eyewear di nicchia: da Alain Mikli, tornato dopo alcuni anni di assenza, a Lafont, da J.F. Rey a Mykita, tra gli altri, i principali brand europei e americani di questo segmento hanno presentato in anteprima le nuove collezioni. Al debutto in fiera Entourage of 7 e piccole produzioni provenienti dalla Svizzera. Tra queste la Noosh Optik, nata lo scorso anno su iniziativa del giovane Pascal Nuesch che, dopo aver lavorato presso Oliver Peoples per 7 anni, ha deciso di produrre una nuova linea, realizzata con corno indiano. «Per la mia azienda si tratta della prima volta a Monaco - ha detto Nuesch - Provenendo dalla Svizzera, la Germania è un mercato importante. Abbiamo usufruito delle agevolazioni che la fiera concede alle piccole imprese e siamo molto soddisfatti di come sono andati gli affari». Prima volta anche per Whireout & Glare, marchio tedesco che produce particolari occhiali in legno e titanio. «Presentiamo la Buffalo Collection - ha detto Fabian Hofmann, designer della società berlinese - Opti è il nostro punto di riferimento per il mercato inglese e del Nord Europa. Sta andando molto bene anche per la nostra collezione Reef, dedicata alla salvaguardia dei coralli, estremamente preziosi per la vita dei fondali marini». La maggior parte dei designer italiani in mostra era, invece, concentrata nel padiglione 1, prevalentemente destinato all'eyewear più commerciale. «Le ragioni per cui non ci hanno messo al 4 non le abbiamo proprio capite: lo spazio, infatti, ci sarebbe stato - ha sottolineato Giovanni Vitaloni, titolare di Nico-design - Comunque è andata bene anche questa collocazione per gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Dopo aver cambiato tipo di distribuzione in Germania e un anno di assenza alla fiera, infatti, siamo tornati a Opti Munich come se partissimo da zero sul mercato tedesco insieme al nostro nuovo distributore, Yan Lacroix (nella foto, a sinistra con Vitaloni)». Soddisfatti anche i debuttanti italiani: Daniele Lavia, il nuovo titolare di Okki, e Pramaor. «È stata una fiera brillante, che ci è servita anche per fare una prima ricerca di agenti per il mercato tedesco», ha commentato Nicola Del Din, titolare dell'azienda cadorina, specializzata in montature in titanio.
(red.)