Garagnani: la Low Vision sa coinvolgere l’intera filiera

A detta di chi ha partecipato all’ultima edizione della Low Vision Academy, circa 300 operatori, tra professionisti, relatori ed esponenti delle aziende, l’appuntamento che si è tenuto all’Hotel Courtyard By Marriott Rome Central Park, è stato proficuo e importante per la collaborazione tra la classe medica e la parte ottico optometrica. Quest’ultima ha presentato diverse relazioni, tutte di alto livello. Paolo Carelli e Anna Paola Ugolini hanno spiegato come gestire il paziente dal punto di vista burocratico, affrontando temi come la ricetta, il preventivo fino ai rapporti con il Servizio Sanitario Nazionale: temi che talvolta non sono direttamente conosciuti dagli oftalmologi, quindi ancora più utili per chiarire le dinamiche e i processi. Lo stesso Garagnani ha illustrato le novità e l’evoluzione degli ausili elettronici per l’ipovisione, in particolare i video ingranditori, mentre Gianmario Reverdy e Luciano Martinelli hanno descritto lo stato dell’arte per quanto riguarda gli ausili ottici. Infine Michela Pogliani ha spiegato come va montato e consegnato all’ipovedente l’ausilio ottico. «Il bello della Low Vision Academy è che forse rappresenta l’unico momento congressuale in cui sia davvero coinvolta l’intera filiera della visione, come ha confermato anche l’edizione 2013», sottolinea Garagnani (nella foto, il Consiglio Diretto della Low Vision Academy: da sinistra, Duilio Siravo, Luigi Mele, Lucia Scorolli, Paolo G. Limoli, Daniela Domanico, Sergio Zaccaria Scalinci, Enzo Maria Vingolo, Mario Bifani, Paolo Carelli e Ferdinando Fabiano, organizzatore dell'evento).
A.M.

Formazione