Fossetti: laurea impossibile senza 30 anni di optometria regionale

«Vorrei evidenziare la continuità tra i due percorsi e mettere in risalto come i corsi di laurea in Ottica e Optometria non sarebbero stati possibili se non ci fosse stata l’esperienza trentennale dei corsi di Optometria regionali e se non ci fossero stati quei docenti altamente preparati, usciti da quelle scuole, tra le quali l’Irsoo occupa da sempre una posizione di rilievo», ha sottolineato il direttore della scuola di Vinci, Alessandro Fossetti (a sinistra nella foto, durante un momento della festa).
L’evento è iniziato al mattino, con l’accoglienza dei partecipanti presso i locali dell’Istituto, dove molti hanno potuto visionare i laboratori e gli ambulatori e provare alcune delle innovative strumentazioni di cui l’Irsoo si è recentemente dotato. Erano presenti anche Coopervision, Cso, Giordano 1305, Essilor e Safilens in veste di sponsor dell'iniziativa.  Poi, all’Oleificio Montalbano, dove si è tenuto il pranzo, Fossetti ha ringraziato tutti gli ex allievi convenuti, la segreteria dell’istituto e le autorità: in particolare il preside del corso di laurea in Ottica e Optometria di Firenze, Guglielmo Tino, «la cui presenza testimonia la grande sinergia operativa tra l’Irsoo e il dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze, che tiene il corso di laurea nei locali del nostro istituto – ha detto Fossetti - Una collaborazione che vogliamo consolidare e fortificare in vista delle prossime sfide che attendono l’istituto proprio nel campo dell’innovazione e della ricerca». Il direttore della scuola di Vinci ha ringraziato anche il professor Sergio Villani, calorosamente festeggiato come lo scorso anno, «per il suo ruolo fondamentale nella storia dei primi vent’anni dell’istituto e nello sviluppo dell’optometria italiana, insieme agli altri docenti degli anni ’70 e ’80 e a quelli attuali, che negli stessi anni erano allievi dell’Istituto, tutti di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’optometria Italiana, prima come insegnanti nei corsi di ottica e di optometria regionali, poi come docenti per le materie professionalizzanti nei corsi di laurea».
(red.)

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