Farsetti: aumenta l’Iva e aumenta la paura

«C’è il timore di non arrivare alla fine del mese e di trovare tutto più caro. La manovra finanziaria coinvolge direttamente anche i negozi di ottica, l’Iva su alcuni prodotti di vendita passa dal 20% al 21% escluso gli occhiali da vista, le lenti a contatto graduate e gli occhiali da sole graduati su cui rimane l’Iva al 4%. Nonostante le norme europee propongano aliquote Iva non inferiori al 15% gli stati possono applicare una o due aliquote inferiori, ma non al di sotto del 5%, alcuni stati, tra cui l’Italia, può mantenere però l’Iva al 4%. Aumentare l’Iva dal 20 al 21% inciderà in modo negativo nei confronti di tutte le imprese e dei consumatori -  dice Vittoriano Farsetti (nella foto) - Per le famiglie comporterà un aggravio di circa 150 euro l’anno e di conseguenza una riduzione del loro potere di spesa, arriveranno sempre più difficilmente alla fine del mese. La riduzione di spesa nella quarta settimana del mese viene già segnalata anche nei generi alimentari. Per non aumentare i prezzi e provocare un’ulteriore riduzione sugli acquisti quest’incremento Iva provocherà una minore marginalità per le imprese che dovranno fare bene i conti con la crisi economica in atto. Anche se i consumatori cercheranno prodotti a minor costo la Fio consiglia professionalità, offrire i prodotti al miglior rapporto qualità-prezzo, con gli occhi non possiamo giocare al ribasso, la qualità è importante per la salute degli occhi dei nostri clienti».
(red.)

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