E Silmo 2010 oggi è tutto un’incognita

«Saremo presenti al prossimo Silmo, ma con meno metri quadrati di stand, sostituiti probabilmente da uno spazio in qualche hotel del centro città», ha spiegato a b2eyes.com Giuseppe Losapio, presidente di Inottica, che vanta una filiale in Francia. Un appuntamento fieristico tra luglio e settembre, quando le aziende di montature presentano la seconda tranche delle nuove collezioni, a debita distanza dal Mido, ora che si è stabilizzato ai primi di marzo, e in una località attrattiva e strategica per la clientela estera come Parigi appare assolutamente necessario. È sulle modalità che le imprese si dividono.
C’è chi come Alain Mikli già da quest’anno ha deciso di mantenere in fiera un piccolo stand di rappresentanza e di puntare su un extra-salone, al Museo Bourdelle, per risparmiare risorse da investire su distribuzione e comunicazione al consumatore finale. E chi come Allison per la seconda volta consecutiva ha scelto il centrale ed elegante Hotel Lutetia, convinta che un’area a margine dei tradizionali quartieri fieristici sia la strada giusta per tutte le mostre del mondo, a eccezione di Mido. E ancora chi, come alcuni designer italiani, vorrebbe evitare di esporre dal prossimo anno in un’area isolata e lontana, preferendole una sorta di evento alternativo con i migliori nomi dell’eyewear di nicchia.
A.M.