Si tratta di un’iniziativa che vede coinvolte 20 aziende del Cadore e 2 centri di ricerca, per un investimento da 22,5 milioni di euro e 36 mesi di lavoro. L’obiettivo di Confindustria Belluno Dolomiti (nella foto la sua sede), che l’ha promossa, è creare un sistema informatico centrale che consenta il dialogo e la pianificazione congiunta delle attività tra imprese della filiera: grandi occhialerie e loro fornitori, ma anche aziende di trasporti e imprese di servizi, centri di ricerca e Università. «Soprattutto nel vista l’ottico ordina dove trova il servizio migliore, che si traduce sostanzialmente in consegne più tempestive – ha spiegato Roberto Chemello, rappresentante di Giunta in Confindustria Belluno Dolomiti – Per ottenerlo le strade sono due: o l’azienda fornitrice detiene un magazzino esageratamente ampio oppure il centro ottico può far riferimento a una filiera estremamente flessibile che risponda alle sue richieste».
A sua volta, per le aziende, questo progetto «consente una gestione più efficiente nei confronti degli ottici, che in questo momento ordinano meno, ma vogliono i modelli giusti in tempi ancora più rapidi», ha ricordato Cirillo Marcolin.
A.M.
Come il Cadore consegnerà più rapidamente agli ottici
