Clic, un nuovo modo di indossare e vendere l’occhiale

«La nostra forza è l’alto contenuto tecnologico dei prodotti combinato a una distribuzione mirata» spiega Massimo Maglione (nella foto), presidente Overal, distributore dal 2001 di Clic Eyewear e, da quest’anno, anche di Parasite. «Attualmente siamo presenti in 4.440 punti vendita in tutta Italia, di cui solo il 12% sono catene in quanto puntiamo principalmente sui negozi indipendenti – continua l’imprenditore romano – Sono loro, infatti, quelli in grado di capire veramente le opportunità di business che il nostro prodotto può dare, non solo per le sue caratteristiche tecniche ma anche perché crediamo che l’ottico non debba farci da magazzino: preferiamo quindi rifornirlo 4 o 5 volte l’anno consegnandogli in 48 ore soltanto i quantitativi richiesti, così da annullare eventuali giacenze».
Clic, nato da un progetto Nasa pensato per gli astronauti, che in assenza di gravità, non avrebbero potuto usare occhiali “normali” con laccetto o catenella, oggi si rivolge a uomini e donne di tutte le età, con cromie e collezioni coordinabili al proprio stile e abbigliamento. Il magnete permette di unire la montatura frontalmente e le astine d’appoggio in metallo sono regolabili, per essere calzati su qualsiasi naso e circonferenza del capo, e, una volta tolti, poggiati comodamente sul collo. «Da un anno abbiamo introdotto anche i modelli da sole e a dicembre lanceremo una nuova montatura tutta in metallo – sottolinea Maglione – Questa tecnologia è, infatti, applicabile non solo al presbite, ma a qualunque esigenza del cliente».
D.d.S.

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