Centro Ottico Mataloni: l’armonia è il segreto di un evento riuscito

«La percezione della riuscita di un evento è puramente soggettiva, ma se la si incrocia con un risultato concreto in termini di vendite allora si può dire di avere centrato l’obiettivo» afferma Laura Mataloni (a destra nella foto insieme allo staff). Ed è quanto è successo sabato 18 maggio, quando la professionista ha ospitato la presentazione del campionario vista sole Giorgio Armani nel proprio punto vendita. Al buon esito della giornata, in cui appunto sono state vendute anche numerose montature del marchio, hanno contribuito una molteplicità di fattori, studiati ciascuno nel dettaglio per creare armonia e coerenza all’interno del negozio e dare voce al brand. «Dalla vetrina all’allestimento interno del centro, abbiamo declinato ogni particolare nelle tonalità black & white, anche grazie a vasi di rose bianche, con le quali Luxottica ha omaggiato le nostre clienti e piccoli oggetti d’arredamento forniti dall’azienda. Anche noi dello staff, invece del camice, abbiamo adottato un abbigliamento rigorosamente bianco e nero, per dare un messaggio di stile e ricercatezza affine all’essenza del marchio. La nostra accoglienza in un clima di festa e l’allestimento diverso dal solito hanno stupito i clienti e creato un’atmosfera davvero gradevole». Durante la giornata hanno affollato il negozio oltre 100 persone. «Da un punto di vista della comunicazione – spiega Mataloni - abbiamo sfruttato le potenzialità offerte dalla rete, attraverso il nostro sito e la pagina Facebook che hanno creato attenzione sull’evento. Inoltre abbiamo estrapolato dal nostro database clienti una fascia dai 35 ai 60 anni coerente con il marchio, cui abbiamo comunicato l’iniziativa tramite l’invio di sms». Laura Mataloni si è avvalsa anche dei consigli di Anna Gatti di A&G Studio-Analisi & Gestione, «consulente in gamba con un grande vissuto nell’occhialeria – afferma - un interlocutore importante per chi vuole fare un salto di qualità rispetto alla “normale” gestione di un ottico, che in genere ha una formazione più tecnico scientifica che commerciale. Io ho deciso di fare esattamente questo salto: da quando ho avviato la mia attività 23 anni fa ho curato molto l’aspetto professionale e questo mi ha premiata. Ma se una persona non cambia atteggiamento e non inizia a leggere i propri numeri in maniera diversa, rischia di non concretizzare un obiettivo commisurato a tutto l’impegno che ci mette. Eventi come quello che abbiamo organizzato sono interessanti, danno al cliente un’idea di dinamismo, della voglia di fare qualcosa di nuovo. È importante però che siano inseriti in un contesto di lavoro quotidiano, in cui il vero motore deve essere sempre un sincero e genuino entusiasmo».
N.T.

Fashion