Anfao: al mercato italiano ci teniamo, però…

Quanto incide oggi il mercato italiano per le aziende di Anfao e quali sono le maggiori difficoltà che riscontrano? «La situazione del mercato italiano è indubbiamente difficile – dice a b2eyes.com il presidente di Anfao - Nonostante le criticità siano state e siano ancora minori rispetto ad altri settori dei beni durevoli, i consumi stentano a trovare una dimensione positiva rimanendo sostanzialmente stabili. Sicuramente si nota un mutamento delle abitudini dei consumatori, che tendono a rimandare l’acquisto anche degli occhiali da vista, non solo di quelli da sole».
Veniamo ora alle difficoltà delle aziende. «Non si può negare che rimangono irrisolti i problemi di competitività che continuano a frenare la crescita della nostra economia: in particolare, il problema maggiore è la stretta del credito attuata dalle banche – ricorda Marcolin - Servono iniziative mirate e politiche che consentano alle aziende di liberarsi dalla stretta attuale e di investire, perché è proprio nei periodi di difficoltà che è necessario investire in termini di sviluppo. Oggi è molto difficile ottenere credito dalle banche. Come Anfao continuiamo con forza a segnalare il problema e a chiedere a banche e governo di strutturare strumenti specifici soprattutto per le Pmi».
E il distretto del Cadore, come sta reagendo alla crisi? «Questo momento congiunturale difficile ha indotto le imprese cadorine ha ripensare il proprio modello di business: il cambiamento generazionale e la crisi economica dovrebbero accelerare il cambiamento e la trasformazione all’insegna di una maggiore innovazione – sottolinea il numero uno dei fornitori italiani di montature e lenti oftalmiche - Le aziende del Cadore si sono rese conto che bisogna puntare sull’eccellenza e sul prodotto di alta qualità, che porta con sé tutto il valore aggiunto del “made in Italy”» (nella foto una veduta aerea di Longarone).
A.M.

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