“Nuova” VidiVici, meno veline e più prodotto

“L’obiettivo per il 2009 è arrivare a 600-700 punti vendita sul territorio nazionale, in prevalenza centri ottici indipendenti attentamente selezionati, benché siano previsti anche particolari accordi con le principali catene e gruppi d’acquisto - spiega in anteprima a b2eyes.com Luca Gritti, presidente della Horizon Vertical L.C. (nella foto) la nuova società che ha rilevato i brand dell’ex-VidiVici - Per i primi 6 mesi dell’anno puntiamo al consolidamento del fatturato, che dovrebbe attestarsi intorno ai 7 milioni di euro contro i 10 del 2008, e delle collezioni in corso, oltre al lancio di quelle nuove al Mido di marzo, mentre al Silmo di settembre partiranno nuovi house brand e altre licenze di caratura internazionale e di alto livello”. La HVLC conta di portare il volume d’affari dell’occhialeria a circa 20 milioni di euro nel giro di tre anni, a fronte di un’operazione costata tra i 3 e i 4 milioni di euro, e di fare di Villa Melloni ad Anzola dell’Emilia, l’attuale quartier generale dell’eyewear, la sede di una sorta di “polo del prodotto del made in Italy di alta qualità, ubicato nel territorio di Bologna, che comprende già i profumi e vuole allargarsi anche a borse, oggettistica e bigiotteria”, come ricorda Gritti, imprenditore bolognese doc, con una forte tradizione industriale e una grossa esperienza finanziaria alle spalle.
“La struttura e le risorse della vecchia VidiVici sono state salvate, cambierà in parte la filosofia, che sarà meno legata all’immagine, ma l’ottico deve stare tranquillo sul livello di produzione e distribuzione - sottolinea Gritti - Anzi, vogliamo innalzare la qualità di questi due fondamentali aspetti, migliorando, ad esempio, i tempi di consegna, l’assistenza post-vendita e il supporto al sell out attraverso eventi o promozioni mirate sul punto vendita”.
A.M.

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