«Che nel 2011 non si trovino più occhiali nelle riviste!»

«Iniziative come quella dell’Anfao (http://www.b2eyes.com/Lib/GoToContent2.aspx?IDCMS=188408b0-c6bc-48a2-8e96-4d473cf64e98) sono sicuramente importanti, ma realizzarle a estate inoltrata e dopo che gli occhiali sono già stati venduti con le riviste, purtroppo serve a poco – afferma Garagnani – Quello di modelli da sole, generalmente di scarsa qualità e non rispettosi delle normative europee, utilizzati come gadget è un fenomeno che purtroppo si ripete tutte le estati. Da subito, quindi, dovremmo partire con un’operazione, affinché l’anno prossimo non si ripetano più situazioni del genere». Secondo il presidente dell’associazione che raccoglie i maggiori player della distribuzione organizzata, per un totale di circa 2.500 centri ottici in Italia, un’azione di comunicazione al consumatore finale è importante, ma non basta. «Bisogna anche fare pressione sui ministeri competenti e sugli editori – afferma Garagnani – Ecco perché dobbiamo metterci tutti insieme a lavorare per fare chiarezza sul mercato: gli organismi di rappresentanza dei produttori, dei distributori, ma anche degli oculisti».
A.M.

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