Silhouette: nuovi vertici e fatturato raddoppiato entro il 2025

È l’ambizioso obiettivo dell’azienda austriaca di eyewear, che ha chiuso il 2018 con 163 milioni di euro di fatturato e ora insedia la terza generazione della proprietà familiare

Si rinnova il vertice del management di Silhouette International, il gruppo di Linz che conta 1.600 collaboratori, 13 filiali, tra cui quella italiana basata a Como, un export al 95% in oltre cento paesi e 1,9 milioni di paia di occhiali venduti lo scorso anno. Arnold Schmied Jr, figlio del fondatore e ceo, e Andreas Meier, direttore amministrativo e finanziario, hanno rinunciato ai rispettivi ruoli operativi a favore di tre nuovi manager che entrano nel Consiglio d’amministrazione. Reinhard Mahr, nuovo cfo, vanta trent’anni di esperienza nel management internazionale: in Silhouette assumerà anche l’incarico di responsabile delle risorse umane, degli affari legali, dell'IT e sarà project manager fungendo da portavoce del Cda e da collegamento con la proprietà. Mahr viene affiancato da Christian Ender, 43 anni, con esperienze in importanti griffe della moda, che assume il ruolo di direttore globale vendite, e dal nipote del fondatore dell'azienda, Michael Schmied, già brand manager Silhouette per la collezione sole dall’aprile scorso, che continuerà in qualità di direttore marketing e comunicazione a occuparsi della strategia per la crescita globale del primo brand del gruppo austriaco. Thomas Windischbauer, direttore generale dell'azienda da settembre 2013, si occuperà sempre di ricerca e sviluppo, della tecnologia e della produzione, nonché della gestione della qualità.
«Il nuovo team è un ottimo mix di manager esperti, intraprendenti e lungimiranti che potrà così attuare, all’interno delle rispettive aree di competenza, strategie di crescita complementari - commenta in una nota Arnold Schmied - La nomina di mio figlio Michael nel Consiglio d’amministrazione segna l’inizio della transizione alla terza generazione e assicura continuità per il successo della nostra azienda familiare».
Sempre a livello di gruppo, l’obiettivo è il raddoppio del fatturato entro il 2025, in forza di tre fattori di crescita: la fiducia su neubau eyewear, il lancio di un housebrand come Evil Eye in sostituzione di una licenza come adidas, e il consolidamento del segmento lenti Silhouette Vision Sensation. Nessuna novità in programma, invece per Silhouette Italia, che mantiene la governance varata poco più di un anno fa: sta registrando i primi segnali positivi sul nuovo housebrand sportivo sia nel canale ottico, largamente predominante, sia in quello sportivo e chiuderà verosimilmente l’anno con risultati in linea con quello precedente (nella foto, da sinistra, Ender, Mahr, Michael Schmied e Windischbauer).
(red.)

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