Liguria: con #Ri-pescAMI la difesa del mare mette gli occhiali

Entra nel vivo la campagna lanciata dall’associazione ambientalista ligure 5 Terre Academy, con la collaborazione dei centri immersioni La Tribù Diving Academy di Lerici e Style Diving di Rapallo, impegnati in una attività di pulizia dei fondali e delle spiagge: il materiale plastico raccolto servirà per la produzione dei SeaGlasses, stampati in 3D e con lenti polarizzate

Oltre alle reti da pesca perdute o abbandonate, un’alta percentuale di plastica in mare è rappresentata dai piccoli attrezzi quali lenze, esche artificiali e nasse: il cosiddetto marine litter, ossia l’insieme dei rifiuti marini, che non solo inquina ma minaccia la biodiversità e i volatili. Grazie a “Se ami il mare… #Ri-pescAMI”, i due diving di Lerici e Rapallo, cui presto se ne affiancheranno altri, si impegnano a iniziare una raccolta mirata in alcuni punti di immersione, soprattutto legati alle Aree Marine Protette delle Cinque Terre e di Portofino e nel Parco Regionale di Portovenere per rilanciare poi la campagna durante la prossima stagione con tutti i loro clienti, moltiplicando l’azione di pulizia dei fondali e delle spiagge. Ma non ci si limiterà a una rimozione della plastica raccolta, che a sua volta diventerà «materiale per il progetto di economia circolare dal mare che 5 Terre Academy porta avanti per la realizzazione di occhiali da sole prodotti appunto con la plastica recuperata, i SeaGlasses - si legge in una nota dell’associazione - Nei due diving verranno posti due contenitori ai quali tutti i subacquei o frequentatori delle spiagge potranno portare quello che hanno individualmente recuperato».

I SeaGlasses (nella foto, un modello) sono dunque un progetto per ridare una nuova vita a materiale proveniente dal marine litter e trasformarlo in occhiali da sole con lenti polarizzate, interamente realizzati con la stampa in 3D, che permette di non avere scarti. «I rifiuti vengono recuperati dal mare e divisi esclusivamente per colore, triturati in pellet e trasformati in filamenti per stampanti 3D senza l’aggiunta di coloranti o di altri additivi chimici creando un oggetto unico per colore e realizzazione», spiega il sito di 5 Terre Academy. In termini di peso, i prototipi degli occhiali da sole utilizzano 15 grammi totali di plastica, circa 4 metri e 50 di filamento. Per produrre ogni singolo pezzo al momento ci vuole circa un’ora, cui aggiungere il lavoro di rifinitura ottica. Ogni esemplare, infine, avrà il suo certificato di origine, che permetterà di sapere quale sia la zona di provenienza della plastica, la quantità utilizzata e il numero progressivo di lavorazione.

(red.)

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