Fonda: una piattaforma apre i battenti “virtuali” del laboratorio

Si chiama “prontoFONDA” ed è di proprietà dell’azienda genovese: è sviluppata in cinque lingue, per raggiungere anche i partner internazionali, con l’obiettivo di facilitare la configurazione dei prodotti e sfruttare tutta la gamma tecnica offerta dal gruppo specializzato in vista fragile. A supporto è previsto un training gratuito per gli ottici

Si tratta dunque di una piattaforma accessibile online, ad accesso riservato, che facilita gli ordini. «Il software è sviluppato internamente da un team aziendale specializzato, guidato da Marco Cereia (nella foto), responsabile IT e progettazione di prontoFONDA, e permette a tutti gli effetti di entrare in modo virtuale nel laboratorio tecnico di Fonda, come in una sorta di accesso privato al suo cuore produttivo - si legge in una una nota dell’azienda - I vantaggi per gli ottici sono molteplici, tra cui la configurazione corretta dei parametri dei prodotti e l’abbattimento dei rischi di errore nell'ordine, fattori che accelerano il processo di produzione, accorciando quindi i tempi di consegna. Inoltre prontoFONDA mette in mostra tutte le linee di prodotto offerte dall’azienda. «Siamo di fronte a un supporto fondamentale per l'ottico, ma anche a un obiettivo raggiunto dalla società, che grazie alle competenze dei suoi collaboratori ha dato vita a un servizio fondamentale per la crescita del business dei propri partner specializzati», aggiunge il comunicato.

Per acquisire familiarità e disinvoltura nell’utilizzo della piattaforma, l’azienda guidata da Michele Jurilli propone da gennaio brevi sessioni di training gratuite condotte da Danilo Ricorda, responsabile del laboratorio e della formazione prontoFONDA. «Inizio mostrando come con pochi click si possono fare ordini semplici ma anche complessi perché composti da una montatura e da diversi aggiuntivi sovrapponibili, sia ingrandenti sia protettivi - spiega Ricorda - Grazie alla sequenza dei campi concatenati non si compiono omissioni e si elimina così il rischio di errori. Inoltre, tramite la rappresentazione grafica del nostro programma si visualizzano tutte le colorazioni protettive presentando, prima ancora di realizzarlo, il prodotto finito all'utente finale».

(red.)

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