Festival di Venezia, chiusura tra premi, sorprese e occhiali

Nonostante i rumors ne davano improbabile la vittoria, The Shape of Water, la favola di Guillermo del Toro, è il Leone d’oro della 74esima Mostra del Cinema

Forse per la prima volta un film che ha entusiasmato il pubblico, ma ha avuto anche ottime recensioni dai critici vince in questo Festival. Messicano, 54 anni, 136 chili e grandi occhiali da miope, Del Toro (nella foto, durante la premiazione di sabato scorso) ha dedicato il premio ai cineasti sudamericani “che sognano di raccontare attraverso il fantasy”. Anche la coppa Volpi per il miglior attore a Kamel El Basha, pure lui occhialuto protagonista del lineare ma ben condotto The Insult, ha stupito chi lo pensava già nelle mani di Matt Damon con i suoi occhiali Ray-Ban, in ben due film in competizione, Downsizing di Alexander Payne e Suburbicon di George Clooney. Per gli americani un premio per la sceneggiatura del molto osannato Three Billboards Outside Ebbing Missouri e il premio Mastroianni per il diciottenne Charlie Plummer protagonista di Lean on Pete, l’applaudita storia dell’amicizia fra un ragazzino e un cavallo. Oltre naturalmente al premio alla carriera a Robert Redford, anche lui con montature Ray-Ban. Agli italiani un premio indiretto: la coppa Volpi per la migliore attrice a Charlotte Rampling protagonista con Micaela Ramazzotti, che indossava occhiali Prada, di Hannah del trentenne Andrea Pallaoro. Oltre al premio nella sezione Orizzonti a Susanna Nicchiarelli per Nico 1988, biopic sugli ultimi anni della cantante-mito. E naturalmente la presenza nell’autorevole giuria, presieduta da un’elegante Annette Bening con i suoi occhiali, di Jasmine Trinca, con un paio di Oliver Peoples.   (Luisa Espanet)

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