Coronavirus, come cambia la comunicazione delle aziende

Ripensare, rimodulare, ridisegnare: sono le espressioni più frequenti in questi giorni. Analizziamo quali, tra le categorie della filiera ottica in Italia, offrono contenuti online più pertinenti alla situazione che stiamo vivendo

La comunicazione resta davvero il pilastro solido su cui costruire il futuro. In assenza di quella offline, basata sulla relazione fisica che porta valore negli spazi retail, la comunicazione online, realtà virtuale che abbraccia in questo momento i professionisti di tutto il mondo per guidarli alla ripresa, diventa l’unica opportunità e deve restare sempre accesa, sintonizzata sul canale della coerenza, ma deve anche veicolare contenuti ancora più pertinenti di quelli esposti prima del Covid-19.

Anche le aziende del settore hanno acceso l’interruttore online, comunicando con i centri ottici partner attraverso webinar e supporti digital, lavorando anche sulla brand awareness, ossia la notorietà del proprio marchio, attraverso i canali social, destinati a raggiungere professionisti e consumatori.

Le aziende oftalmiche diffondono messaggi di solidarietà e pertinenti campagne di sensibilizzazione sul benessere visivo, che vestono i valori della famiglia, evidenziando l’opportunità di indossare le lenti giuste per la lettura, per il lavoro al pc o per guardare l’ultima serie televisiva. Pertinenti anche molti messaggi social di gruppi d’acquisto, che sui propri canali Facebook e Instagram fanno informazione agli affiliati, posizionandosi esclusivamente sul B2B.

Per quanto riguarda le aziende di montature, alcune sembrano ignare dell’opportunità di modificare i piani editoriali legati alle attività social e non hanno mai sospeso, durante la quarantena, la promozione tradizionale dei brand in licenza. Attraverso campagne pubblicitarie e video emozionali, ci accompagnano verso la nostra estate “chimera”. Alcune, invece, promuovono donazioni e produzione di mascherine attivate dai marchi in portfolio. Altre utilizzano messaggi a elevato indice emozionale, facendo leva sul concetto di made in Italy, disegnando casette con il logo dei brand e il claim #stayhome. Altre ancora giocano una carta completamente diversa, distogliendo l’attenzione dall’emergenza, con quesiti di vita quotidiana rivolti agli utenti, mostrando gli occhiali come silenziosi compagni della quarantena. Infine, ci sono anche quelle che diffondono i valori della famiglia e dei dipendenti, per motivare tutti a restare a casa.

Da segnalare, in quanto davvero originale e di buon auspicio, il messaggio di un’azienda che produce occhiali made in Italy: attraverso un video mostra la matita sapiente del designer, che non disegna una montatura, ma l’araba fenice, simbolo del potere della resilienza, per invocare il paese più bello al mondo, il nostro, a rialzarsi con forza e coraggio.

Angelica Pagnelli

Fashion