Aloeo, un corso per dipendenti donne e over 50

Della durata di 70 ore, da settembre a dicembre, è finanziato da bandi interprofessionali: secondo l’organismo che rappresenta i laureati italiani in Ottica e Optometria è la prima volta che un’associazione del settore lancia una proposta di questo tipo, arricchendo così la propria offerta formativa

“Il professionista nel centro ottico del futuro”, che prenderà il via l’8 settembre online in modalità sincrona, quindi in diretta streaming, è pensato per chi lavora in un negozio di ottica, in particolar modo per le donne e per gli over 50. Utilizzo di sistemi digitali per la presa misure di parametri biometrici, progettazione oftalmica con sistemi digitali, tracciatura digitale delle montature e modifica dei parametri, gestione degli ordini, uso di strumentazione avanzata in optometria e gestione dei dati, sistemi gestionali, gestione privacy e marketing digitale, gestione dati, analisi, machine learning e Crm, infine adempimenti normativi: sono i temi che verranno trattati nel corso. «Vi hanno già aderito una ventina di professionisti dipendenti, tra addetti alle vendite, ottici abilitati e laureati in Ottica e Optometria - spiega a b2eyes TODAY Vito Falanga, del consiglio direttivo Aloeo (nella foto, durante il Congresso 2023 dell’associazione) - Il programma farà riferimento a norme di comportamento e limitazioni imposte a tutti i professionisti che operano in ambito sanitario: l’obiettivo del corso non è, infatti, la promozione di prodotti o dispositivi medici, ma insegnare a utilizzare la miglior tecnologia disponibile e a condurre il nostro lavoro con la giusta competenza nella massima qualità e con la più moderna strumentazione digitale che oggi ci accompagna nelle varie attività».

Il fatto che nasca nell’alveo dei fondi interprofessionali rappresenta un ulteriore elemento di novità. «Nello specifico ci siamo appoggiati a Fondo Impresa, che all’interno del panel offerto grazie alle sinergie promosse da Confcommercio Professioni è dedicato alla formazione e alle nuove competenze, con particolare riguardo a categorie ritenute svantaggiate all’interno del mondo del lavoro - precisa Falanga - Il Fondo stesso monitorerà la qualità del percorso formativo, che prevede una serie di requisiti, tra cui la frequenza obbligatoria».

A.M.

Formazione