Principe Filippo: senza occhiali in pubblico, per non apparire scortese

È scomparso il 9 aprile, a 99 anni, il duca di Edimburgo, consorte della Regina di Inghilterra, Elisabetta II (nella foto): le origini russe potrebbero spiegare i motivi per cui, anche in età avanzata, non indossasse mai alcun tipo di montatura

“Sto sempre un passo dietro a mia moglie, ma non scompaio mai” è una delle tante frasi, di cui molte giudicate gaffe, del forse più famoso e di certo più longevo principe consorte della storia. In realtà Filippo di Edimburgo è stato molto di più di questo. Come ha ricordato, tra i tanti, la figlia Anna, è stato determinante per il rinnovamento della monarchia. Attentissimo alle nuove tecnologie, è stato lui a voler far trasmettere in televisione, allora agli esordi, l’incoronazione della regina e a essersi occupato di un ufficio stampa per l’immagine pubblica della moglie. Di sicuro sarà ricordato come l’ultimo dei veri reali. E non solo per l’eleganza innata, la capacità di essere sempre perfetto in qualsiasi occasione, dagli incontri con re, presidenti e sultani a quello con i Beatles, giovanissimi, appena nominati baronetti. In lui confluivano quarti di nobiltà di tutte le famiglie reali d’Europa. Romanov compresi. Cosa che potrebbe spiegare perché nelle sue numerose foto Filippo, anche in età avanzata, non compaia mai con gli occhiali. Per la Russia del passato portarli era considerato un segno di scortesia. Sebbene sia stata proprio sua nonna, Olga Kostantinovna, moglie di Giorgio I di Grecia, la prima a usare anche in eventi pubblici delle lorgnette.

Luisa Espanet

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