Museo dell’Occhiale: per i 25 anni va in trasferta a Milano

Fondato nel 1990, il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, che raccoglie più di 4 mila reperti che raccontano la storia di questo accessorio dall’antichità ai giorni nostri, compie 25 anni. Per festeggiare la ricorrenza, la struttura museale ha deciso di mettere in cantiere una serie di eventi con l’obiettivo di avvicinare le persone al mondo dell’occhiale. «Fino al 24 luglio il Museo è presente a Milano, presso le sale della casa d’aste Pandolfini, con una selezione di circa 80 pezzi della nostra collezione (nella foto, alcuni degli oggetti esposti) - afferma a b2eyes.com la curatrice Laura Zandonella - Si possono osservare molti manufatti curiosi legati al mondo delle lenti e degli occhiali, che ripercorrono la storia di questi accessori dalle origini fino al 1800, secolo nel quale si sono trasformati da semplici strumenti di correzione visiva a oggetti preziosi e di moda».
Nell’ambito della mostra “Storie straordinarie di invenzioni rivoluzionarie”, organizzata con il contributo di Anfao, i visitatori possono dunque ammirare occhiali da parrucca o da cappello, pince-nez, fassamani, astucci, ventagli con occhiali o lorgnette celati al loro interno, bastoni da passeggio con occhiali, binocoli, cannocchiali, monocoli, lenti di ingrandimento e molto altro ancora. Da metà luglio e fino al 6 gennaio 2016, inoltre, il museo di Pieve di Cadore ospiterà una grande mostra dedicata all’occhiale nell’arte, con quadri di grandi maestri tra i quali Matisse, Warhol, Guardi, molti dei quali per concessione di Safilo Private Collection. «L’esposizione, collocata nelle sale del museo, sarà arricchita da una serie di corner tematici dedicati all’approfondimento di alcuni soggetti, come l’autoritratto con occhiale o l’occhiale nel dipinto sacro -  spiega ancora la curatrice - Per tutta la durata della mostra poi programmeremo una serie di eventi a essa legati, come aperitivi, laboratori didattici per bimbi e adulti e così via». Ad agosto, infine, il museo organizzerà una serata di festa aperta a tutti. «Ci saranno musicisti, danzatori e molte altre attività ed esibizioni, tutte riconducibili al mondo dell’occhiale e della vista – conclude Zandonella – L’intento celebrativo di queste iniziative è chiaro, ma va detto anche che si inseriscono in un percorso che portiamo avanti da tempo. Tutti gli anni allestiamo mostre temporanee all’interno del museo, per sviscerare di volta in volta un  argomento legato all’occhiale, per stimolare chi c’è stato a tornare e per offrire qualcosa di più al turista che si trova sul nostro territorio».
N.T.

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