Ken Scott: dall’archivio anche occhiali mai realizzati

Nel 2019 l’azienda tessile italiana Mantero ha ampliato il proprio catalogo storico, che già comprendeva 10 mila volumi, migliaia di disegni, 60 mila tra foulard, tessili, tessuti e schizzi, con l’acquisizione di quello del celebre stilista americano che visse a Milano fra gli anni Sessanta e Settanta, le cui famose stampe floreali sono state omaggiate nell’ultima collezione di Gucci

Non è stato solo un brillante stilista, ma un antesignano, un precursore. Ken Scott negli anni 60 ha dato il via a una serie di progetti che sarebbero diventati parte importante del fenomeno moda. Come le sue stampe incredibili, utilizzate non solo su abiti e sciarpe, ma su borse, occhiali e addirittura complementi d’arredo. Un’eredità non solo di idee quella del creativo americano, italiano di adozione. Ha lasciato, infatti, oltre 6 mila disegni molti dei quali con i rispettivi campioni di tessuto, carte prova, cartelle varianti di colore, e ancora mille capi di abbigliamento, bijoux, accessori, oggetti. Tutto questo è ora in un luminosissimo spazio a Grandate, in provincia di Como, nello stabilimento Mantero, che nel 2019 ha acquisito il marchio. È entrato così a far parte di uno degli archivi più ricchi del mondo con 10 mila volumi, migliaia di disegni, 60 mila foulard delle più prestigiose maison, raccolti in cento anni di attività. A poco a poco con sapienza e attenzione gli esperti stanno riordinando l’archivio Ken Scott di grande valore storico, oltre che importante fonte d’ispirazione.

Nel 2020 la Mantero ha già siglato un accordo con Gucci per l’utilizzo esclusivo di alcune stampe. Tra i pezzi interessanti gli occhiali, coloratissimi, ma soprattutto con forme e dettagli particolari. Alcuni sono in archivio, di altri, realizzati e non, ci sono gli schizzi (nella foto). Un’ulteriore conferma della lungimiranza di Ken Scott, in tempi in cui non si parlava di licenze e soprattutto l’eyewear non aveva ancora una collocazione nel design e nella moda.

Luisa Espanet

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