La presentazione delle collezioni primavera estate 2021 di alta moda, che si sono tenute dal 25 al 28 gennaio, è stata di certo la più seguita di tutti i tempi. Di nome a Parigi, ma di fatto in streaming, ha registrato molte più presenze rispetto ai consueti addetti ai lavori e alle signore clienti
Il 26 gennaio, giorno clou, hanno sfilato, in modo tradizionale ma ovviamente a porte chiuse, Chanel a Parigi, Valentino a Roma e Giorgio Armani Privé a Milano. Degli italiani solo Fendi, al debutto nell’alta moda del direttore creativo Kim Jones, ha puntato su Parigi e ha creato dei labirinti di vetro nell’immenso salone della Borsa. Armani Privé con Omaggio a Milano ha proposto gli abiti, i tailleur pantaloni, le giacche con le spalle “insellate” nella sua sede di Via Borgonuovo, il seicentesco palazzo Orsini. Per Valentino, Pierpaolo Piccioli ha fatto sfilare le modelle in tuniche di maglia scintillanti, in tute dorate, con mantelle dalle rose tridimensionali e, per la prima volta, modelli uomini, tra gli stucchi della Galleria Colonna, gioiello del barocco romano. Chanel (nella foto, a sinistra) invece, è rimasta fedele al Grand Palais, con un defilé apparentemente normale con l’eccezione di un parterre di seggioline dorate occupate solo da Vanessa Paradis e la figlia, Penelope Cruz, Marillon Cotillard, tutte quattro debitamente distanziate. Eccezionale anche il finale con la sposa in bianco su cavallo bianco. Tra l’altro Virginie Viard, attuale stilista di Chanel, è stata l’unica a proporre look da giorno, tailleur, cappotti, molti pantaloni, con la tipica scarpa Chanel e diversi occhiali indossati anche con abiti da sera. Tra i filmati più interessanti quello di Dior con la regia di Matteo Garrone sul Castello dei tarocchi, quello di Giambattista Valli omaggio all’Andalusia e Siviglia, con gonne tutte ruche e volant, e quello di Stephane Rolland al Teatro de la Villette con abiti dai corsetti aderenti spesso in pelle e gonne ampissime da Menina di Velasquez (nella foto, a destra). Tra l’altro i bustier attillati e le gonne vaporose e gigantesche sono state la tendenza dominante di queste collezioni.