Lunedì scorso la gara ciclistica è partita dalla località toscana, proprio dalla piazza che ospita la sede dell’Irsoo
Una folla di persone, come da tradizione, ha animato la partenza della terza tappa del Giro d’Italia 2019, che arrivava a Orbetello e che, per la cronaca, è stata poi vinta dal colombiano Fernando Gaviria, per la penalizzazione di Elia Viviani, che aveva tagliato per primo il traguardo. Ma per la gente di Vinci si è rivelata soprattutto una festa, che ha portato ancora una volta alla ribalta la località toscana, da alcune settimane al centro delle iniziative per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo.
La struttura dell’Irsoo, rinnovata pochi anni fa e addobbata per l’occasione con le bandiere locali e quella italiana, ha fatto da degna cornice alla presentazione dei corridori (nella foto). Anche se, come hanno confidato al nostro quotidiano i vertici dell’Istituto, gli studenti presenti non hanno rinunciato alle proprie attività, in aula, nei laboratori o negli ambulatori, nonostante a poche decine di metri ciclisti e tifosi animassero il via della tappa in rosa.
(red.)
