Il 14 e 15 ottobre torna l’appuntamento con il Congresso internazionale su aggiornamenti in contattologia e ottica oftalmica, promosso da Giancarlo Montani, che quest’anno festeggia il decimo anniversario
Monopoli e Montani rinnovano anche quest’anno il loro impegno di “chiudere”, di fatto, l’anno scientifico dell’ottica nazionale, con una riflessione a ampio raggio anche attraverso gli occhi di relatori internazionali di prestigio. «Ritengo che il nostro mondo abbia bisogno di appuntamenti del genere, borderline rispetto alle regole della politica e dell’impresa ma ricchi di contenuti e spunti per chi li cerca e li sa cogliere – commenta a b2eyes TODAY Nicola Di Lernia, che aprirà i lavori dell’evento pugliese - In questa edizione il coordinatore scientifico del convegno ha chiesto ai suoi relatori di affrontare il tema emergente dell’ieri, oggi e domani. Il professionista dell’ottica e dell’optometria ha bisogno, infatti, di risposte o conferme alle domande più ricorrenti: può l’aggiornamento essere una chiave competitiva per il mercato e cementare un posizionamento di rispetto nonostante la chiara politica al ribasso lanciata in questi ultimi dieci anni? Leggendo il programma del Congresso, mi sento di rispondere di sì: per l’eccellente qualità e apertura esperienziale dei relatori e per la capacità di Montani di calamitare intorno a sé soggetti in grado di dare una risposta efficace e all’avanguardia ai titoli del loro interventi. In sostanza, il professionista uscirà da Monopoli confortato dalla convinzione che l’unico modo di affrontare il futuro è quello di costruirsene uno nuovo, attraverso fatti e conoscenze».
“Past, Present e future”, il titolo della decima edizione del simposio di metà ottobre, vuole essere, nelle intenzioni degli organizzatori, un ponte di congiunzione tra quello che sono stati i suoi partecipanti e quello che potranno essere, offrendo loro un codice di lettura per costruire un nuovo percorso in cui alla professione va abbinata la competenza manageriale e una dose di creatività e ingegno. «A volte i convegni non servono solo per aggiornarsi: servono anche a noi stessi per ricordarci chi siamo e cosa potremmo di nuovo essere», conclude Di Lernia (nella foto, il gruppo degli espositori all’edizione 2017 del Congresso di Monopoli: anche quest’anno saranno una quarantina le aziende in mostra).
(red.)