Eyewear, per una volta il mercato interno meglio dell’export

I dati Anfao relativi a gennaio-giugno 2024 mostrano un lieve calo in valore delle esportazioni, penalizzate da un secondo trimestre debole, soprattutto per il mercato statunitense. In crescita del 5% invece le vendite sul canale ottico italiano, pur a fronte di una contrazione dei volumi

«Nel primo semestre del 2024 l’andamento del mercato domestico dell’ottica, cioè montature, occhiali da sole e lenti oftalmiche, sulla base dei dati a disposizione dell’associazione, ha registrato un incremento di circa 5 punti percentuali in valore rispetto allo stesso periodo del 2023 - spiega un comunicato di Anfao - Dal punto di vista dei volumi complessivi si sono evidenziate, invece, delle flessioni: -2% circa per occhiali da sole e montature, -1% per le lenti oftalmiche. L’aumento è stato, quindi, sostenuto da un mix di prodotto a maggior valore aggiunto, con un prezzo medio più alto: la fascia medio-alta per occhiali da sole e montature e le lenti progressive dal lato dell’oftalmica».

Più complessa la congiuntura sui mercati esteri, condizionata secondo l’associazione di categoria dalla debolezza della domanda di beni manifatturieri e di investimento, dagli elevati tassi di interesse, dai prezzi dell’energia ancora superiori alle quotazioni pre-pandemia, nonché dai conflitti e dalle forti tensioni e frammentazioni geopolitiche e, infine, dall’acuirsi della recessione tedesca. «L’occhialeria italiana aveva chiuso un 2023 positivo e trainato dalle esportazioni, nonostante il commercio mondiale complessivo di beni avesse registrato un brusco arretramento (-1,9%)», ricorda la nota, la quale sottolinea come nel contesto macroeconomico della prima metà dell’anno in corso anche le esportazioni dell’eyewear, «che rappresentano una grande fetta della sua produzione, dopo un primo trimestre nuovamente in crescita (+2,3% la variazione tendenziale in valore rispetto al 2023), hanno avuto una leggera battuta d’arresto (-2,9% il secondo trimestre 2024)».

Complessivamente l’export del settore tra gennaio e giugno 2024 è diminuito in valore dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a 2 miliardi e 888 milioni di euro, con le montature scese dello 0,4% e gli occhiali da sole dello 0,6% (nella tabella sopra). Tra le aree di riferimento, tiene l’Europa, mentre soffre quella americana, in particolare il mercato Usa (nelle tabelle sotto).

 

Per quanto riguarda le previsioni a medio termine, il comunicato evidenzia che quelle di crescita del Fondo Monetario Internazionale non sono particolarmente rosee per il 2024 e per il 2025, soprattutto per le economie avanzate, Stati Uniti e area euro su tutti. «Considerando che si tratta dei principali mercati dell’occhialeria, il calo dell’export segnato nel secondo trimestre del 2024 è un segnale di warning da monitorare: la guerra in Ucraina, il conflitto mediorientale, la crescente frammentazione dell'economia, la stretta monetaria antinflazione, il ritiro degli aiuti pubblici, gli eventi climatici estremi sono tutte cause concatenate che vanno a disegnare un quadro geopolitico di estrema incertezza - vi si legge - Non si tratta sicuramente delle migliori condizioni per una crescita degli scambi commerciali: nella seconda parte del 2024 l’occhialeria dovrà, quindi, far fronte a una situazione complessa da interpretare. Le stime elaborate da Anfao, stanti le condizioni attuali, indicano una chiusura del 2024 molto vicina ai valori del 2023».

A cura della redazione

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