Se ne parlava da quasi cinque anni. Tuttavia, come in ogni “fidanzamento”, doveva scattare la scintilla e bisognava scegliere il momento giusto. Che è finalmente arrivato: Vision Adria, realtà con sede a Pordenone e oggi presente in Friuli Venezia Giulia a nel Veneto orientale con 21 centri ottici, entra in Optocoop Italia-Oxo, network composto da quattordici cooperative e un gruppo di soci, per un totale di oltre 400 punti vendita. «Vision Adria sarà la nostra quindicesima cooperativa e porterà così a 435 il numero di negozi aderenti: copriamo già il Veneto occidentale, ora aggiungiamo questa parte del territorio, facendo diventare ancora più capillare la nostra presenza in Italia - ha detto Giuseppe Basile, presidente di Oxo, a margine dell’evento congressuale di lunedì scorso a Mestre - Siamo così attivi in tutte le regioni, a eccezione della Sardegna al momento: non escludiamo comunque ulteriori accordi per il futuro, se ci saranno i presupposti».
Igino Franceschetto ha ricordato che in passato ci sono già stati altri “corteggiamenti” nei confronti della realtà da lui presieduta, «ma non abbiamo mai trovato le condizioni adatte perché si concretizzassero: con Optocoop Italia, invece, abbiamo un dna e un’identità professionale comuni - ha spiegato il presidente di Vision Adria - Inoltre iniziative come il nostro gruppo giovani, che in pochi hanno, o lo stesso convegno, che da quasi un decennio promuoviamo in collaborazione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, presso la sua sede, potranno essere condivise attraverso questa sinergia».
Nelle prossime settimane l’accordo entrerà nel vivo, coinvolgendo i prodotti e i servizi, nonché l’attività di comunicazione e le relative campagne. «Questa integrazione offrirà nuove opportunità ai nostri soci e potrà spingere altri centri ottici ad aderire a Vision Adria», ha sottolineato Franceschetto. Del resto, come ha precisato lo stesso Basile, «accanto al termine Oxo da sempre nella nostra storia pluritrentennale c’è scritto “100% ottici optometristi” e Vision Adria sposa tale filosofia, tant’è che i 1.300 chilometri che separano la Sicilia, da dove vengo io, al Friuli proprio non si percepiscono: metteremo a disposizione una persona del nostro staff su questo territorio per far crescere ulteriormente Vision Adria, anche se il nostro principale obiettivo non è tanto svilupparci in termini di numeri, ma di qualità» (nella foto, da sinistra: Basile e Franceschetto al convegno di Mestre del 23 settembre scorso).
Angelo Magri
