Con più di 900 espositori in rappresentanza delle principali categorie merceologiche del settore, provenienti da oltre 140 paesi distribuiti su 75 mila metri quadrati lordi nei padiglioni 6 e 7 di Paris Nord Villepinte, apre i battenti Silmo 2024. La fiera «promette di essere un'esperienza in cui lo scambio di idee, la scoperta delle ultime tendenze, le previsioni, la formazione e le informazioni sono al centro delle interazioni», si legge in una nota degli organizzatori. Sotto i riflettori non solo le innovazioni e i trend che caratterizzeranno il mercato dell’ottica, ma anche la sostenibilità e gli sviluppi legati all’intelligenza artificiale: temi che saranno trattati anche da Silmo Next, progetto nato nel 2018 per analizzare cosa trasformerà il settore in termini di prodotti, servizi e distribuzione, all’interno del quale l’area Futurology permetterà ai visitatori di immergersi nel futuro dell'ottica ed esplorare le prospettive per gli anni dal 2025 al 2035. Qui i professionisti scopriranno uno spazio diviso in diverse zone distinte dove innovazioni tecnologiche, soluzioni personalizzate ed esperienze interattive, anche di realtà aumentata e virtuale, convergono.
Una novità riguarda la Silmo Academy, che avrà un nuovo format e sarà ospitata nello spazio Silmo Talks dedicato ai dibattiti, per un’esperienza più immersiva e interattiva: specialisti di fama internazionale riveleranno gli ultimi progressi della ricerca utili ai professionisti per perfezionare le proprie competenze, su temi come “Prestazioni di guida, sicurezza e lenti per occhiali”, “Utilizzo dell'intelligenza artificiale e dei movimenti oculari per scegliere la lente migliore per i portatori” o, ancora, “Comunicazione a bambini e genitori su tutte le tecniche esistenti per il controllo della miopia”, solo per fare qualche esempio.
Molti i premi che saranno assegnati, in primis il tradizionale Silmo d’Oro, che quest’anno vede in corsa sette aziende italiane in sei categorie su dieci. La cerimonia di premiazione della 31esima edizione sarà come da tradizione la sera di sabato 21 settembre. Durante l’evento verrà anche assegnato il Responsible Company Prize, lanciato lo scorso anno, dedicato alle aziende che adottano un approccio globale e responsabile nei confronti delle questioni etiche, ambientali e sociali: realtà innovative che lavorano attivamente verso un futuro più sostenibile. Tra le finaliste, accanto all’austriaca Andy Wolf, le francesi Friendly Frenchy e Opal Demetz e la danese Skans, c’è anche Vanni: come prima azienda eyewear italiana a diventare società benefit, «Vanni ha dimostrato di monitorare le proprie performance sociali, ambientali e comunitarie in termini di numeri e buone pratiche», si legge nelle motivazioni della nomination.
Torna, per la terza volta, anche l’Optical and eyewear design contest, concorso nato nel 2022 e aperto agli studenti delle scuole di design di tutto il mondo, che quest’anno pone l’accento sul nuovo ruolo degli occhiali non soltanto come accessori, ma come ausili dotati di innovative funzionalità e utilizzi: i vincitori saranno annunciati nella giornata di apertura del salone parigino (nella foto, uno scorcio dei padiglioni all’ultima edizione di Silmo).
A cura della redazione