Web Eyewear: cinque fotografi per tre valori

Sono i protagonisti coinvolti nel progetto di Marcolin, recentemente presentato con un evento a Milano, presso il Salone dei Tessuti: le immagini di campagna hanno l’obiettivo di raccontare gusto, trasparenza e quiet luxury dell’housebrand dell’azienda di Longarone

Un modo non convenzionale per presentare un nuovo prodotto, ma sicuramente d’impatto, quello di Marcolin per il brand Web. Solo qualche modello esposto e una mostra fotografica nello scenografico Salone dei Tessuti di via San Gregorio a Milano. Cinque i fotografi scelti, ai quali è stato chiesto di spiegare, con i loro scatti, i tre valori del marchio e cioè il gusto e la dedizione verso l’italianità, la trasparenza, che significa l’impegno per l’autenticità, e il quiet luxury, un design garanzia di qualità e originalità. A commentare il tutto un talk, Framing Light, condotto dal giornalista Andrea Batilla, dove sono intervenuti la creative director di Marcolin, Lara Marogna, il creativo e pubblicitario Paolo Iabichino, oltre a quattro dei cinque fotografi in mostra. Si è parlato del ruolo di testimonianza della fotografia e nello stesso tempo del suo potere trasformativo, che ovviamente dipende dal diverso sguardo dei fotografi, ben evidenziato in questa esposizione.

Gaia Bonanomi punta sull’emotività e cerca l’unicità nelle persone e la bellezza nell’ordinarietà. Camilla Ferrari ama scoprire il bello nascosto come l’angolo di un piccolo paese o i corpi in movimento in acqua. Stefano Guindani cattura momenti di lusso solitario come la mano dello scultore sul suo gesso. Giulia Mantovani gioca sui contrasti e rileva l’eleganza di situazioni semplici: una tavola con dei fiori, un uomo che corre sulla spiaggia, una ragazza che esce dall’acqua vestita. Nicolò Parsenziani rivede il quotidiano in modo poetico, con grande uso di sfumato (nella foto, da sinistra, gli scatti di Bonanomi, Ferrari e Mantovani).
Luisa Espanet

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