Venezia, più occhiali nei film che sul red carpet

Prosegue il nostro reportage dal Festival del Cinema. Di solito protagonisti sul tappeto rosso, la presenza dei sunglasses indossati per completare l’outfit dalle star della manifestazione, in programma al Lido sino all’8 settembre, è stata penalizzata dal maltempo di questi giorni

Siamo solo a metà della Mostra del Cinema di Venezia e sembra che i film più attesi siano stati tutti proiettati. Così come i personaggi più di spicco sono già tutti comparsi sul tappeto rosso. Da Ryan Gosling, per il ruolo dell’astronauta Armstrong in First Man di Damien Chazelle, a Bradley Cooper e Lady Gaga per A Star is Born, a Vanessa Redgrave, premiata per la carriera. Per quanto riguarda il vincitore del Leone d’Oro, si fanno dei pronostici e sono vari i probabili, spesso diversi per pubblico e critica. Tra questi il western dei fratelli Cohen e Suspiria di Luca Guadagnino (nella foto).
In giro meno gente degli altri anni, forse per i frequenti e improvvisi temporali, per cui gli occhiali da sole, accessorio usato ed esibito da tutti, noti e non, sono rari. Se si eccettua quelli indossati da Guadagnino per le foto, in interni, dopo la conferenza stampa. O di altre celebrities che arrivano in motoscafo all’Hotel Excelsior, luogo deputato per accogliere i famosi. Recentemente rinnovato, l’albergo ha nella hall, come unico shop, quello piccolo ed elegante di Bolon Eyewear. 
Poco presenti gli occhiali anche nei film, con l’eccezione di quelli grandi, vistosi, a gatto di Miss Vendegast, una delle streghe di Suspiria impersonata dall’attrice tedesca Ingrid Caven. Li porta sempre, giorno e notte e anche nel finale horror. Nell’intelligente e intrigante Doubles Vies di Olivier Assayas, gli occhiali da vista della brava Nora Hamzawi sembrano un accessorio di scena per meglio tratteggiare il personaggio dell’intellettuale Valérie. E invece l’attrice li porta abitualmente, proprio con quella montatura.
(Luisa Espanet)

 

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