Il regista di Edward mani di forbici e La fabbrica di cioccolato ha ricevuto il riconoscimento alla carriera dalle mani di Roberto Benigni (nella foto, tratta da corriere.it) alla 64esima edizione dei David di Donatello consegnati il 27 marzo, indossando l’ormai consueta montatura nera con lenti blu
Come un protagonista dei suoi film, Tim Burton ha ritirato volteggiando leggero il premio alla carriera ai David di Donatello 2019, sfoggiando uno dei suoi occhiali con montatura nera, ampia e rettangolare, aste spesse e lenti blu, modello indossato svariate volte negli ultimi anni, che alterna a un sunglass nero classico. «È un’occasione importante per me - ha sorriso il regista con gratitudine - anche perché non mi capita spesso di ricevere premi».
Lontano dagli spietati studios hollywoodiani e dalla amata-odiata Disney, Burton si sente come in famiglia qui in Italia e ha presentato con una ritrovata allegria il suo ultimo film, il remake del classico Dumbo del 1941, in questi giorni nelle sale cinematografiche di casa nostra. «Dumbo è il personaggio che più mi assomiglia, è il simbolo della figura dell’artista che fa fatica a essere accettato», ha aggiunto Burton.
Rosaria D’Amico