Silmo (nella foto principale, uno scorcio dei padiglioni alla fiera parigina nel 2022) continua a sostenere la creatività attraverso un concorso internazionale, giunto quest’anno alla seconda edizione, rivolto a studenti maggiorenni iscritti al 3°, 4° o 5° anno di un corso di design. Questi ultimi possono lavorare da soli o in gruppo e anche in collaborazione con allievi di altri corsi aventi gli stessi criteri di età e livello, se i loro progetti lo richiedono. «Per partecipare, devono presentare un progetto che integri un approccio design per una soluzione ottica destinata al mondo dello sport: uno spaccato di creazione rivolto al futuro, in vista dei Giochi Olimpici del 2024 (in programma a Parigi, ndr) - si legge in una nota degli organizzatori - Lenti, montature, oggetti connessi, ausili per ipovisione o attrezzature per ottici e produttori: starà a loro immaginare i design innovativi di questi prodotti e gli utilizzi di domani».
I progetti saranno valutati in base al design, alla dimensione creativa e innovativa, all'uso e alla funzione del prodotto, all'integrazione di un approccio di responsabilità sociale e ambientale, al rispetto del tema e alla loro fattibilità intrinseca.
Le candidature prescelte tra tutti i lavori inviati verranno comunicate a luglio. «I progetti selezionati nella prima sessione saranno sviluppati e prototipati tra luglio e settembre in collaborazione con i partner industriali di Silmo, prima di essere esaminati dalla giuria», aggiunge il comunicato. I candidati verranno invitati alla consegna dei premi dell'Optical Design Contest 2023, durante il salone che si svolgerà dal 29 settembre al 2 ottobre a Paris Nord Villepinte.
La giuria consegnerà un premio dell'importo di diecimila euro, assegnato congiuntamente e in parti uguali allo studente vincitore, che potrà esporre il proprio lavoro durante la manifestazione, e alla sua scuola.
Nel frattempo, Silmo ha annunciato anche il presidente dei Silmo d’Or, che saranno consegnati il 1° ottobre: si tratta del fashion designer francese Nicolas Fafiotte (nella foto in alto), il quale ha iniziato l’attività a Parigi collaborando con Emmanuel Ungaro, dopo il diploma alla Esmod School of Fashion Design. All’inizio del 2000 si è trasferito a Lione dove ha avviato il proprio laboratorio di design, in cui realizza abiti da sposa e abiti da sera su misura.
(red.)