Prosecco e Champagne

Sulla falsariga della famosa canzone di Giorgio Gaber, anche Leonardo Del Vecchio e Hubert Sagnières hanno brindato a una nuova era di EssilorLuxottica: dopo l’integrazione finanziaria quella tecnica, che precederà quella, finale, di mercato

Un inizio più spumeggiante di questo non se lo poteva aspettare nessuno, forse neppure loro due. Certamente il Cavalier Del Vecchio e il suo collega transalpino hanno veramente raccontato al mondo una storia, o storytelling, che per i livelli su cui giocano ha quantomeno dell’incredibile. Lo sceneggiatore di questi ultimi episodi dev’essere uno bravo, soprattutto quando, a precedere la pax italo-francese, ha fatto apparire, come riportato dalla stampa locale, un “presunto” Cristiano Ronaldo, che scendeva ad Agordo da un elicottero appena giunto da Milano e, forse, era uscito dallo store Ray-Ban di piazza San Babila. Non stiamo parlando di uno qualsiasi: in realtà era Mr. Facebook, intento in un grand tour alla Goethe che lo avrebbe portato dopo Milano, e Agordo, anche a Parigi dal presidente Emmanuel Macron. Essendo l’inventore del social più famoso al mondo, Mark Zuckerberg (nella foto, tratta da Il Corriere delle Alpi, a destra, con Del Vecchio, al loro arrivo ad Agordo il 9 maggio scorso) non poteva che riappacificare all’improvviso le due sponde al punto da far recitare loro un vademecum di cose da realizzare insieme.
Certo, se lo sceneggiatore di questa storia avesse fatto scendere invece di Mr. Facebook un rigenerato Sylvester Stallone, forse le cose non sarebbero andate allo stesso modo. Adesso invece, alla fine di questo primo tempo, gli spettatori, cioè gli addetti ai lavori, hanno il gusto amaro che si stesse meglio prima. Se invece quelle bottiglie di Prosecco e Champagne fossero rimaste nelle rispettive dispense, il nostro mercato avrebbe ancora un po’ di tempo per rifiatare e pensare, velocemente, ma anche per riflettere sul da farsi. Invece no, la grande macchina è ripartita e come tutte le novità importanti può portare benessere o mal di testa. Da che parte stare allora?
In ogni caso, se questa storia avesse un genere da scegliere probabilmente sarebbe fantascienza. Sì, perché l’apparizione di Zuckerberg ad Agordo fa immaginare tutto fuorché qualcosa di tradizionale. Riusciremo a postare la realtà che viviamo su Facebook attraverso le lenti Ray-Ban? Potremo trasformarci nel nostro giocatore preferito semplicemente indossando un occhiale della fusione? Tutto ciò travalica la pur piacevole experience vissuta personalmente nell’acquistare un Ray-Ban Square nello store di Verona. In sostanza è meglio che mi svegli da questo sogno e cominci a riflettere, alla svelta. Consapevole che le storie belle vanno vissute sino alla fine senza interruzioni. E su questa ci brinderebbe sopra anche il grande Gaber, accettando di sostituire il rosso Barbera al biondo Prosecco. Prosit.
Nicola Di Lernia

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