Oscar 2020: Spike Lee fa il bis con Jacques Durand

Il regista ha indossato una montatura viola del brand di eyewear di proprietà di Punto Ottico Humaneyes simile a quella sfoggiata per l’edizione dello scorso anno del prestigioso riconoscimento, in linea con l’abito con il numero 24 sul retro della giacca dedicato all’amico Kobe Bryant recentemente scomparso

Un Oscar annunciato, ma non in quell’entità. Non solo Parasite del sud coreano Bong Joon-ho si è portato a casa l’ambita statuetta per il miglior film, il primo non in lingua inglese a vincerla, ma ha ricevuto i premi per migliore regia, migliore sceneggiatura e miglior film internazionale (finora chiamato miglior film straniero). Per il resto, a parte nessun premio al candidato per dieci The Irishman di Martin Scorsese, tutto nella Notte degli Oscar è andato secondo le aspettative. Compresi i look sul tappeto rosso.

Tra i più fotografati quello di Spike Lee (nella foto, tratta da repubblica.it) in omaggio al suo grande amico Kobe Bryant, a due settimane dalla tragica morte. Il regista e attore, super tifoso dei New York Knicks e sempre in prima fila al Madison Square Garden, ha indossato un abito di Gucci viola con profili gialli, i colori dei Los Angeles Lakers, con il numero 24, quello del Black Mamba, sul retro della giacca e sui risvolti, un berretto con visiera viola e dei grandi occhiali lavanda molto simili a quelli indossati agli Oscar dell’anno scorso, in cui aveva vinto per la migliore sceneggiatura non originale con il film BlacKkKansman: si tratta di un modello di Jacques Durand, marchio di proprietà di Punto Ottico Humaneyes, brand che fa capo a Domenico Concato, con sei centri ottici in Italia e due a New York. «Spike Lee da anni è un affezionato cliente del nostro store di New York a Madison Ave, nonché possessore di svariate montature della nota marca di occhiali Jacques Durand», si legge sulla pagina Facebook dell’insegna.

Luisa Espanet

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