«Vogliamo rafforzare ulteriormente il senso di comunità all'interno dell'industria ottica, anche al di fuori dei padiglioni fieristici: lo dimostrano le tavole rotonde che abbiamo avviato e nelle quali abbiamo chiesto a esperti del settore, espositori e visitatori cosa si aspetterebbero da opti - commenta Cathleen Kabashi, direttrice del salone tedesco, nel comunicato - Insieme abbiamo così definito e concretizzato i loro desideri, ottenendo molti ottimi suggerimenti per la prossima edizione».
Il padiglione C3 sarà il fulcro informativo e comunicativo di opti 2025: la più grande innovazione è la concentrazione di quattro hub tematici in un’arena comune, i cui temi saranno la next generation, il futuro dell'industria, la miopia e la sostenibilità.
Sempre nel padiglione C3 ci sarà l’opti Runway Bar, posizionato qui già lo scorso gennaio su richiesta dell'industria: un punto di contatto del networking per i visitatori della fiera, che collega tutte le aree di prodotto. Quest’area servirà anche per i primi colloqui e i contatti in un’atmosfera più rilassata per chi visiterà l’opti Campus, dove si presentano le istituzioni educative, meta dei diplomati e degli ottici che vogliono continuare la loro formazione professionale in optometria.
Due le aree dedicate alle start up: una novità è opti Visionary, per il settore extra montature, che attende i visitatori nel padiglione C3, mentre, come di consueto, le giovani aziende di eyewear saranno ospitate nelle opti Boxes nella hall C2 (nella foto, l'ingresso di opti 2024).
A cura della redazione