Non solo Mido e Fashion Week: così gli occhiali hanno popolato Milano

Enormi, curiosi, originali, su pubblico, fashion victim e addetti ai lavori, ma non solo. Nei giorni scorsi la città è stata una grande “vetrina” dell’eyewear

Oltre agli occhiali da sole, nonostante pioggia e neve, se ne vedono molti da vista. Grandi, importanti, esibiti come un accessorio personalizzante. Il modello nero e tondo è il preferito da hipster, influencer, blogger che affollano sempre meno le prime file, ma sono sempre pronti a farsi fotografare all’uscita delle sfilate. Visti da Mayerling modelli uguali con lenti di colori diversi su due bellissime, eteree e filiformi gemelle. 
Grande varietà di modelli nel pubblico intellettual chic di Antonio Marras. Da quelli enormi, inconfondibili, con montatura bianca di Rossana Orlandi, fondatrice dello Spazio omonimo, ai tanti da vista squadrati, fino a una specie di modello-maschera enorme su una ragazza dai capelli blu. Nessun occhiale in passerella, invece, sostituito da un trucco marcatissimo. 
L’occhio è comunque al centro dell’attenzione. È ricamato sulle borse pop di Alessandro Enriquez, dipinto sulle scarpe di archivio di Mario Valentino. Un paio di occhiali sono la fibbia per la cintura di Palm Angels per Moncler (nella foto), una delle sette capsule collection presentate nella scenografica festa con 1.500 invitati al Velodromo dell’ex Fiera. A confermare che gli occhiali nei giorni scorsi sono stati al centro della scena, e non solo a Mido, Linda Farrow ha aperto in via Tortona a due passi dal Base e dal Teatro Armani, uno showroom, stile pop up store per la fashion week.
(Luisa Espanet)

 

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